A chi dar retta?

Passante Nord, la “doppia” versione presidente-assessore:


1) Stefano Bonaccini, 27 gennaio 2015: «l’opera andrebbe fatta […], ora Bologna deve decidere se vuole cogliere o meno quell’opportunità»:

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/01/26/news/passante_nord_dieci_sindaci-105813184/

2) Raffaele Donini, 9 febbraio 2015: «Non vorrei che passassimo i prossimi quindici anni a discutere se farlo, perché ormai siamo in una fase più avanzata […] Sul mio tavolo ho un accordo firmato dal ministero, dalla Regione, dal Comune di Bologna e dalla Provincia in cui Autostrade per l’Italia si impegna a redigere un progetto preliminare sulla base di una proposta condivisa»:

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/02/09/news/il_passante_nord_si_far-106897748/


Insomma: il presidente dice “decidano i sindaci”, il suo assessore dice “la Regione, il Comune e la Provincia hanno già firmato”. Ingenuamente, ci sono diverse cose che non riusciamo a collegare: se tutti questi soggetti istituzionali hanno già stabilito che l’opera si deve fare, non capiamo il perché di tutti questi rimpalli a firme e decisioni da parte di fantomatiche (e in un certo senso anonime, dato che non se ne fa mai apertamente il nome) terze persone, in nome e per conto dei rispettivi enti: non capiamo perché da un lato demandare la risoluzione “finale” a presunte consultazioni pubbliche o presso le amministrazioni locali, invocate con forza, alle quali poi dall’altro si contrappongono carte già sottoscritte – senza però dire da chi e quando.

Se davvero il Passante è meraviglioso, taumaturgico e salvifico per la Pianura Nord a tal punto, perché tante esitazioni a rivendicarne apertamente, senza filtri, la paternità?

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